C’è chi lo fa per allontanare i pensieri, chi per dimagrire, chi per riflettere e prendere le decisioni importanti, chi per sfidare i propri limiti, per sentire quella sensazione di “non ce la faccio più” eppure riuscire ad arrivare sempre fino alla fine: è proprio vero possono essere tante le motivazioni per decidere di praticare sport, a volte per alzarsi dal letto alle 5 del mattino o per mettersi le scarpe da corsa dopo una giornata lavorativa intensa ci vuole molta, moltissima motivazione. Non so bene se sia una dote o solo caparbietà ma gli sportivi si dimostrano individui capaci di fare sacrifici, tollerare dolori e sofferenze per raggiungere l’obiettivo prefissato.

Per questo mi trovo molto bene nel seguire gli atleti dal punto di vista alimentare, loro sanno cosa vuol dire “determinazione”, sanno cosa vuol dire “sacrificio”.

Inutile pensare che cominciare un percorso dietetico sia una passeggiata per tutti, molto spesso non è così, banalmente potrebbe essere necessario dire di no ad un aperitivo di lavoro, oppure ad una cena in compagnia.

Da Biologa nutrizionista posso dire che è bellissimo e stimolante vedere negli occhi di chi ho di fronte la voglia e la convinzione di portare avanti un percorso alimentare che sia in grado di migliorare o comunque accompagnare una preparazione atletica, perché all’inizio può sembrare solo l’ennesimo tentativo  di “andar forte” ma in realtà tutti prima o poi non potranno non sentire la sensazione di benessere, la vitalità, la forza che solo un’alimentazione corretta può apportare all’organismo, così si crea la vera sinergia tra alimentazione e sport.

Mi piace sempre sottolineare quanto non esistano alimenti magici o diete particolari capaci di migliorare la preparazione e\o la prestazione atletica ma solo buone o cattive abitudini alimentari condizionano l’efficienza metabolica e il rendimento atletico.

E allora la domanda che mi fanno tutti è sempre la stessa

Qual è la nutrizione per gli sportivi? Cosa deve mangiare uno sportivo?

Basandomi sulle considerazioni di ordine scientifico, nutrizionale, medico preventivo ritengo che il modello di Nutrizione Mediterranea possa essere inteso come quello più idoneo e proponibile per garantire benessere ed efficienza fisica nello sportivo che sia amatoriale o professionista. Ma analizziamo meglio le caratteristiche di una corretta nutrizione per gli sportivi.

Durante le fasi di allenamento è importante non scordarsi dei carboidrati, gran parte della razione alimentare deve essere costituita da questi, per la maggior parte carboidrati complessi (pasta; pane; riso; mais; orzo ecc.) e in minor misura gli zuccheri semplici (marmellata; zucchero comune; dolci; frutta).

  • Le proteine devono provenire sia da alimenti di origine vegetale (legumi e cereali) che da alimenti di origini animale (carni, pesce, uova, latte e derivati).
  • I lipidi devono rappresentare una quota variabile e bisogna stare attenti a considerare anche i “grassi nascosti” oltre che il grasso usato come condimento tra i quali è sempre a preferire l’olio extravergine d’oliva ricco di sostanza antiossidanti e vitamina E.
  • L’utilizzo di frutta e verdura garantisce l’apporto idrico-minerale-vitaminico di cui l’atleta ha particolari necessità.
  • L’idratazione è un aspetto molto importante: l’apporto idrico deve essere abbondante e non limitato al momento dello sport, ma distribuito durante l’arco dell’intera giornata.

L’unica caratteristica distintiva dell’alimentazione di un sportivo è rappresentata da un aumentato fabbisogno di energia direttamente correlato all’effettivo aumentato dispendio energetico.

Non devono mai essere saltati i tre pasti principali, colazione, pranzo, cena ma non devono essere sottovalutati gli spuntini, questi per la maggior parte delle persone possono essere “tappa fame” tra un pasto e l’altro, ma per uno sportivo devono essere scelti in base all’allenamento in programma e devono essere in grado di garantire il recupero muscolare, dunque si può parlare di un spuntino pre-work out e uno spuntino post-work out.. senza necessariamente accontentarsi di barrette e soluzioni poco naturali… non smettiamo mai di fare la spesa al supermercato o al mercato!