Anche il dentista può avere un ruolo di primo piano nell’aiutare il proprio paziente a smettere di fumare. Uno degli approcci più diffusi è il 5A’s Approach, ovvero il metodo delle 5a. Tale intervento può essere attuabile da qualsiasi operatore sanitario che lavori nell’assistenza di primo e secondo livello e può essere realizzato impiegandoun tempo pari a 3 minuti nell’ambito di una visita, configurandosi in questo caso come un intervento clinico minimo, cosiddetto “breve”. Andiamo dunque ad identificare le 5 fasi:

PRIMA FASE “ASK”: La prima fase di tale intervento è l’identificazione sistematica dei fumatori tra i propri pazienti. Le informazioni cos’ottenute vanno riportate nella cartella clinica indicando la condizione attuale e la storia di fumatore del paziente.

SECONDA FASE “ADVISE”: I componenti del team odontoiatrico possono raccomandare ai fumatori di interrompere l’abitudine in modo chiaro, deciso e personalizzato con un messaggio inequivocabile (es: “Posso aiutarti a smettere di fumare”).

TERZA FASE “ASSES”: Questa fase consiste nell’identificare i fumatori motivati a smettere e quelli che non lo sono.

QUARTA FASE “ASSIST”: Consiste nel promuovere la motivazione del soggetto non motivato e nell’aiutare a smettere il soggetto motivato

SOGGETTO NON MOTIVATO: E’ importante puntare sull’informazione relativa ai danni del fumo, ma è di fondamentale importante stabilire un “alleanza” con il paziente creando un’empatia nei suoi confronti, affinchè sia il fumatore a trovare le proprie motivazioni per smettere. Bisogna infine evitare di entrare in conflitto verbale e psicologico con il paziente.

SOGGETTO MOTIVATO:  Bisogna innanzitutto fornire informazioni e raccomandazioni per superare le difficoltà che il paziente può incontrare durante le prime settimane del tentativo di cessazione. Sarà dunque molto importante incoraggiare continuamente il paziente ricordandogli i vantaggi in termini di percentuale di successo magari raccontando appunto casi di pazienti che sono riusciti ad eliminare totalmente il fumo dalla loro vita. L’odontoiatra inoltre dovrà fornire grande aiuto anche per quanto riguarda le informazioni riguardanti la terapia farmacologica e raccomandarne l’utilizzo in termini di dosaggi e controindicazioni

QUINTA FASE “Arrange”: Importante è fissare un vero e proprio calendario di “follow-up” vale a dire un programma di visite dove il medico può controllare i progressi fatti dal paziente e motivarlo ulteriormente.

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