Nell’ambito della nostra Partnership con l’Associazione Puericultrici Italiane, la nostra Osteopata Lisa Castiglioni spiega che osteopatia e gravidanza non sono incompatibili, anzi un professionista preparato può supportare le future mamme, alleviando alcuni problemi e migliorando le probabilità di riuscita del parto naturale.

Osteopatia durante la gravidanza

  • Quando può essere d’aiuto l’osteopata in gravidanza?

L’osteopata mira a risolvere i disturbi funzionali che possono insorgere durante la gravidanza e alleviare sintomi quali mal di schiena, sciatalgia, dolori alla cervicale, mal di testa, dolori alle gambe, pubalgia, bruciore di stomaco e problemi digestivi. Bisogna sempre ricordare che ogni gravidanza è unica, e ogni donna ha un diverso vissuto e una diversa storia, compito dell’osteopata è dunque valutare caso per caso in modo unico e consentire un migliore adattamento ai cambiamenti indotti dalla gravidanza: posturali, pressori e non solo.

  • Un aiuto a prepararsi al parto

Con il suo lavoro l’osteopata individua se vi sono limitazioni della mobilità del bacino e della colonna vertebrale e tramite il trattamento cerca di ripristinare un corretto funzionamento di queste strutture per consentire un parto meno faticoso sia per la mamma che per il bambino. Un trauma sacrale, per esempio, può portare a una non corretta motilità delle articolazioni sacro iliache e del tratto lombo-sacrale, articolazioni importantissime per una buon riuscita di un parto naturale.

Osteopatia dopo il parto

Il trattamento osteopatico ha molti benefici anche nella fase del post-partum. A seconda del tipo di parto l’Osteopata andrà a valutare e trattare diverse strutture che sono state coinvolte dalla dinamica del parto.

  • Parto naturale

Quando vi è stato un parto naturale occorre sempre verificare la mobilità del sacro, delle articolazioni limitrofe e dei tessuti adiacenti che sono le aree maggiormente sottoposte a stress durante la fase espulsiva. Questa fase è ricchissima di cambiamenti : abbiamo l’arrivo in casa del neonato, l’allattamento, un radicale cambiamento nei ritmi del sonno, e qui possono sopraggiungere fastidiosi sintomi che possono alleviati grazie al trattamento osteopatico.

  • Parto cesareo

Nei casi di parto cesareo può essere d’aiuto nei mesi dopo il parto rivolgersi all’osteopata per verificare che la cicatrice non crei tensioni e non disturbi la postura della neo mamma, oltre a non recare dolori alla paziente.

Il trattamento osteopatico risulta molto efficace nell’attenuazione di aderenze cicatriziali post intervento. È bene ricordare che la cicatrice può essere trattata in seguito alla sua completa cicatrizzazione e non prima.

Occorre sempre ricordare che ogni parto, così come ogni gravidanza, è un evento unico, e può presentare tempistiche, situazioni e quindi adattamenti molto differenti. L’osteopata non ha quindi un protocollo predefinito di trattamenti applicabili alle sue pazienti dopo il parto ma indagherà quali siano state le dinamiche, tempistiche, problematiche del parto e della fase successiva, se vi siano sintomi o meno, per valutare se e come effettuare il trattamento osteopatico dopo una sua valutazione osteopatica.

 

Fonti – Articoli scientifici :